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Educare lo sguardo. Ritrovare senso. Creare visione.

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Imparare a Vedere è un metodo esperienziale che nasce all’incrocio

tra fotografia, introspezione, immaginazione ed estetica relazionale.


Un percorso che educa lo sguardo, restituisce profondità e aiuta a ritrovare il senso nelle immagini – quelle che vediamo e quelle che portiamo dentro.

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È un approccio che unisce tecnica, percezione e trasformazione, capace di guidare persone, gruppi e aziende verso uno sguardo più autentico, consapevole e creativo.

Il metodo che educa lo sguardo e trasforma il modo di raccontare sé stessi, gli altri e il mondo

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A cosa serve il metodo?

Il metodo “Imparare a Vedere” aiuta a:

  • Ritrovare uno sguardo presente, sensibile e non automatico

  • Riconoscere la propria essenza e ciò che davvero colpisce (Studium / Punctum)

  • Tradurre intuizioni interiori in immagini, narrazioni e visioni concrete

  • Costruire un’identità visiva chiara, coerente e significativa

  • Allenare empatia, comunicazione e ascolto attraverso la fotografia

  • Facilitare processi creativi, decisionali, di team building o crescita personale

  • Dare forma a immaginari nuovi grazie anche all’uso consapevole dell’AI

Questo metodo si adatta e si trasforma a seconda dei contesti: percorsi individuali, workshop creativi, scuole, adolescenti, aziende e team di lavoro.

I principi su cui si fonda

1. Vedere non è guardare

La presenza visiva è un atto di attenzione e cura. Guardare è automatico. Vedere è intenzionale.

2. Lo sguardo crea realtà

Come guardiamo il mondo determina cosa scegliamo di raccontare, valorizzare, cambiare.

3. Fotografare è scegliere

Ogni immagine è un punto di vista, un frammento che diventa messaggio. La tecnica è solo un mezzo.

4. La bellezza autentica è un atto politico

Riconoscere ciò che è vivo, vero e fuori dai canoni è un gesto di libertà.

5. Studium & Punctum

Studium: ciò che comprendo.

Punctum: ciò che mi punge, che resta.Il metodo unisce entrambi, per far emergere visioni ricche e risonanti.

 I 6 Elementi del Metodo

1. Scatto Interiore

Prima di fotografare fuori, si osserva dentro.
Visualizzazioni guidate, scrittura, ricordi visivi e simboli personali per ritrovare lo sguardo originario.

2. Osservazione Consapevole

Esercizi di lentezza, presenza e mindfulness visiva.
Impariamo a vedere i dettagli, la luce, ciò che normalmente ignoriamo.

3. Sguardo Riflesso

Come mi vedo? Come vengo visto?
Ritratti consapevoli e esercizi relazionali per esplorare identità, immagine e percezione.

4. Moodboard dell’Essenza

Un viaggio nell’immaginario personale: immagini, colori, texture e simboli che raccontano l'anima e l’identità visiva.

5. Sguardo Espanso (con AI etica e creativa)

L’intelligenza artificiale come strumento per dare forma alle visioni interiori, senza sostituire la sensibilità umana.

6. Racconto Visivo

Il progetto finale: un’immagine manifesto, una sequenza narrativa o una storia visiva.
L’essenza diventa forma, linguaggio, direzione

Dove può essere applicato il metodo

Per le persone

  • Percorsi individuali di consapevolezza e trasformazione

  • Ritratti consapevoli e fotografia come specchio di sé

  • Lavoro sull’identità visiva personale o professionale

  • Crescita creativa, autostima, self storytelling

Per scuole e adolescenti

  • Educazione allo sguardo

  • Uso critico dell’immagine

  • Social media, identità e rappresentazione

  • Laboratori emotivi e creativi

Per aziende e team

  • Team building esperienziale

  • Visione condivisa e comunicazione interna

  • Creatività e innovazione visiva

  • Leadership empatica e ascolto reciproco

  • Percorsi finanziabili tramite fondi interprofessionali e bandi

Per i creativi e i brand

  • Costruzione dell’identità visiva

  • Moodboard professionali

  • Narrazione visiva e storytelling

  • Sviluppo di progetti e concept creativi

Cosa rende unico questo metodo

  • È esperienziale, non teorico: si impara facendo.

  • È trasversale: funziona con adulti, ragazzi, gruppi, aziende, team creativi.

  • Integra fotografia, introspezione e immaginazione.

  • Introduce l’AI come alleata creativa, non come scorciatoia.

  • Ha una struttura solida ma allo stesso tempo adattabile.

  • Genera trasformazioni reali: nello sguardo, nel modo di comunicare, nel modo di essere.

Perché nasce “Imparare a Vedere”

  • Viviamo in un mondo saturo di immagini, ma sempre più povero di visione.
    Questo metodo nasce per riportarci a un modo di guardare più profondo:
    più lento, più autentico, più umano.

  • Aiuta a scoprire ciò che spesso non vediamo più:
    noi stessi, gli altri, i dettagli, i simboli, la bellezza nascosta, le storie da raccontare.

Come posso lavorare con te attraverso questo metodo

​Se desideri portare Imparare a Vedere nella tua realtà, puoi scegliere tra:

  •  Percorso individuale

Per ritrovare il tuo sguardo, la tua immagine autentica o la direzione del tuo brand.

  •  Workshop e corsi

Per adulti, adolescenti, scuole e gruppi creativi.

  •  Formazione aziendale e team building

Esperienze immersive da mezza giornata a un'intera giornata, personalizzabili e finanziabili.

  • Progetti su misura 

Per enti, istituti, team creativi, associazioni o percorsi continuativi.

Vuoi portare questo metodo nella tua vita o nella tua azienda?

Sono felice di ascoltare il tuo progetto e costruire insieme la proposta più adatta a te.

Monica Rossetti

mob +39 3396281655

mail monica.rossetti@gmail.com

 

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